La Chiesa commemora il "divin uomo" con le carte dell'Archivio Segreto
Eventi Pagliai SRL presenta il volume di
Sergio Pagano, Galileo Galilei. Lo splendore e le pene di un "divin uomo", nel quale vengono pubblicati per la prima volta i verbali originali degli interrogatori di Galileo e alcuni suoi autografi dal volume del processo.
Nel seguito, l’accuratissima presentazione.
Firenze, 09.02.2010 - "E per maggior confirmatione del non haver io né tenuta, né tener per vera la dannata opinione della mobilità della terra, e stabilità del Sole, se mi sarà conceduta, sicome io desidero, habilità, e tempo di poterne fare più chiara dimostratione, io sono accinto a farla, e l'occasione c'è opportunissima...". Sono parole di Galileo Galilei, pronunziate il 30 aprile del 1633 davanti al tribunale del Santo Uffizio, con le quali lo scienziato pisano è costretto a prendere le distanze dalla teorie copernicane per evitare pene gravissime. Gli atti del processo, che si concluse il 22 giugno dello stesso anno con la condanna per eresia e l'obbligo dell'abiura, sono soltanto una delle preziose testimonianze contenute in "Galileo Galilei. Lo splendore e le pene di un 'divin uomo'" (Mauro Pagliai Editore, pp. 256, euro 38).
Frutto di un accurato lavoro di ricerca da parte di monsignor Sergio Pagano, prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, esperto di storia religiosa e profondo conoscitore della vita di Galileo, l'opera ripercorre le tappe più drammatiche della vita del grande scienziato, accompagnate da numerose illustrazioni, fotografie a colori e documenti esclusivi, come le lettere scritte alle autorità ecclesiastiche e i verbali del processo. Nel 1632 viene pubblicato il celebre "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", dove Galilei mette a confronto la teoria geocentrica di Tolomeo, allora abbracciata dalla Chiesa, con quella eliocentrica di Copernico, ritenuta eretica in quanto apertamente avversa alle sacre scritture. Accusato dal papa Urbano VIII di abbracciare le idee copernicane, Galileo, che già era stato interrogato dal Sant'Uffizio nel 1916, è costretto nel 1933 a tornare a Roma ed affrontare un processo per eresia. Anziano e infermo, viene imprigionato, minacciato di tortura e infine costretto ad abiurare pubblicamente per evitare la condanna a morte. La pena sarà la prigione a vita, che sconterà nella sua villa di Arcetri, vicino a Firenze: trascorrerà i suoi ultimi anni (morirà nel 1642) nella malattia e nell'isolamento.
La Chiesa moderna commemora la vicenda umana, culturale e spirituale dello scienziato pisano in un'opera rigorosa come un trattato ma avvincente come un romanzo, dove le fonti documentarie e la ricca galleria d'immagini aiutano il lettore a ricostruire la storia di un "divin uomo", chiamato a pagare con l'umiliazione e l'isolamento il privilegio di cambiare il cammino della conoscenza e la concezione che l'uomo ha di se stesso e dell'universo.
Sergio Pagano, Galileo Galilei. Lo splendore e le pene di un "divin uomo"
Pubblicati per la prima volta i verbali originali degli interrogatori di Galileo e alcuni suoi autografi dal volume del processo
Un volume riccamente illustrato che saluta degnamente l’Anno internazionale dell’Astronomia e ci rivela i volti di protagonisti e comprimari, la fitta corrispondenza tra amici e avversari, il dibattito nelle cerchie degli ecclesiastici e dei dotti, la gestazione di opere fondamentali nella storia del pensiero scientifico e filosofico, i travagli di Galileo, “divin uomo” chiamato a pagare con l’umiliazione e l’isolamento il privilegio di cambiare il cammino della conoscenza e la concezione che l’uomo ha di se stesso e dell’universo.
In questo libro, avvincente come un romanzo ma rigoroso come un trattato, monsignor Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto del Vaticano, narra la veritiera vicenda dello scienziato pisano, dalla gloria delle scoperte scientifiche e dei pubblici riconoscimenti ai primi sospetti di eresia e alla proibizione, da parte del cardinal Bellarmino, di sostenere e divulgare le teorie copernicane, sino al processo, all’abiura e alla morte ad Arcetri dopo anni d’isolamento e prostrazione, per poi assurgere all’Olimpo dei campioni della scienza e veder universalmente riconosciuta, da morto, la propria grandezza.
This richly illustrated book, published to celebrate the International Year of Astronomy, reveals the appearances of main and ‘second lead’ characters in this drama, retraces the dense correspondence between friends and enemies, the debate in clergymen and scholars’ circles, the gestation of fundamental works in the story of scientific and philosophical thought, the sorrows of Galileo, «divine man» condemned to pay with humiliation and solitude for the privilege to change forever the ways of Knowledge and Man’s concept of himself and the Universe. In this book, enthralling like a novel, but accurate like a treatise, Sergio Pagano tells us the true story of Galileo’s drama, from the glory and acknowledgements for his inventions and discoveries, through early charges of heresy and the prohibition, by Cardinal Bellarmino, to assert and propagate Copernicus’ theories, onto the trial, the abjuration and the death of Galileo, after years of confinement and dejection, to ascend thereafter into the Olympus of Science’s Heroes and have his greatness finally acknowledged.
© Mauro Pagliai 2009, cm 24x31, pp. 256, ill. col., cart., € 38,00
ISBN: 978-88-564-0088-5
Settore: DSU1 / Storia
Altri settori: DSU4 / Religione, S3 / Scienze
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